L’incantevole paese di Brusino Arsizio sul Ceresio, un tempo villaggio di pescatori, si trova ai piedi del Monte San Giorgio. In seguito alla costruzione di numerose residenze secondarie, il villaggio è diventato una località turistica lungo la strada che da Riva San Vitale conduce a Porto Ceresio in Italia. Dalla località di Terniciolo si snoda dal 1957 una funivia che porta al Serpiano. Per lungo tempo è stato possibile raggiungere questa frazione facente parte del Comune di Brusino Arsizio solo a piedi o tramite una strada ma passando dal Mendrisiotto (Rancate-Besazio-Meride-Serpiano). Un primo progetto prevedeva già nel 1911/12 la costruzione di una funicolare da Brusino Lago all’Alpe del Serpiano. In seguito all’acquisto da parte di una facoltosa società milanese dell’Alpe e dei boschi di faggio e castagno adiacenti, unitamente alla costruzione di un primo albergo, gli investitori avevano progettato la realizzazione di un complesso residenziale. La teleferica per il trasporto del materiale per la costruzione dell’insediamento sarebbe stata successivamente impiegata per il trasporto passeggeri. Tuttavia, questo progetto non fu mai realizzato. Solo più tardi, nel 1956, un comitato di promotori diretto dall’architetto di Zugo Alois Stadler, ha riproposto l’idea della costruzione di un impianto a fune. L’anno seguente venne costruita la prima funivia con movimento a va e vieni adibita al trasporto di persone completamente automatica in Svizzera. Questo significa che oltre all’argano della funivia, sono gestiti e controllati automaticamente anche l’incasso del costo della corsa, il conteggio dei passeggeri, il controllo del soprappeso e la chiusura delle porte delle cabine. La funivia a va e vieni a doppia via di corsa basata su un sistema sviluppato dall’ingegnere Karl Peter di Garmisch-Partenkirchen è stata costruita con componenti forniti da diversi fabbricanti svizzeri. La linea diritta lunga 923 m transita sopra una zona boschiva e porta in direzione Sud alla stazione a monte a 651 m s. m. La funivia dispone di un unico elegante pilone a tre piedi in tubi, risp. strutture scatolate d’acciaio. Le stazioni a valle e a monte sono apprezzabili costruzioni con ossatura di calcestruzzo e riempimenti in mattoni e vetro. Gli edifici, presumibilmente progettati da Alois Stadler e dal suo socio Hanns A. Brütsch, sono evidentemente vincolati al linguaggio formale degli anni ‘50. Verso Ovest la stazione a monte è affiancata dal Ristorante Funivia. Le cabine arrotondate sui due lati e autorizzate per dieci persone ciascuna, sono state sostituite nel 1997 con una versione più squadrata realizzata dalla ditta Gangloff. Le sospensioni in acciaio profilato con i loro carrelli a otto rulli si basano sull’esecuzione originale secondo Karl Peter e sono state revisionate nel 1997 dalla ditta Garaventa. Il gruppo argani dell’impianto a fune è collocato nella stazione a valle, dove si trovano anche i contrappesi delle funi portanti e della fune traente. Nella stazione a monte la fune traente è rinviata, mentre le funi portanti vi sono fissate. Il motore e il riduttore risalgono ancora all’anno di costruzione. Il freno di servizio, il comando e l’impianto di sorveglianza sono stati sostituiti nel 1997. La funivia è tuttora il mezzo di trasporto più veloce al Serpiano e quindi nella regione del Monte San Giorgio, iscritto nel 2003 nel Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO. Inoltre, la funivia offre un comodo accesso all’albero di cura e wellness Serpiano. L’albergo di cura, edificato nel 1971 in base ai piani di Hanns A. Brütsch, è stato fino al 2008 di proprietà della Cassa malati Concordia.
La funivia con movimento a va e vieni da Brusino Arsizio al Serpiano è un impianto di grande importanza per la storia della tecnica in quanto prima funivia in Svizzera a va e vieni completamente automatica. L’impianto si basa su un sistema sviluppato dall’ingegner Karl Peter di Garmisch-Partenkirchen e fu realizzato con un tracciato ideale dal punto di vista della tecnica di trasporto a fune con un solo pilone; si tratta dell’unico impianto di questo tipo in Svizzera. Conservata in larga misura allo stato originale, questa funivia ticinese non impressiona solo per la rarità tecnica dell’impiantistica ma anche per la costruzione delle stazioni tipiche dell’epoca e di eccellente qualità architettonica.
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Concetto | | |
Idea di collegamento (visione) | | Comitato promotore Schwebebahn Brusino-Serpiano di Zugo: realizzazione di un accesso rapido e confortevole al sito pittoresco; realizzazione di un accesso agevolato alla casa di cura, collegamento al pontile della Navigazione Lago di Lugano di Brusino. |
Tracciato: progettazione, attuazione | | Ideale dal punto di vista della tecnica degli impianti di trasporto a fune (anche per il proseguimento); attraversa la valle, un solo pilone (costruzione economica); a considerevole distanza dall’albergo di cura sull’Alpe del Serpiano. |
Tecnica dell’impianto di trasporto a fune | | |
Costruzione tecnica particolare o tipica, esecuzione, soluzione, materiali | | Funivia aerea a doppia via di corsa completamente automatica con una fune portante e movimento va e vieni; gruppo argani ben tenuto nella stazione a valle; messa in tensione delle funi portanti e traenti mediante contrappesi nella stazione a valle; elegante pilone a tre piedi in tubi, risp. strutture scatolate d’acciaio; esposizione ed esplicita messa in mostra della tecnica dell’impianto; impianto molto snello ed elegante (cabine). |
Importanza dal punto di vista della tecnica degli impianti di trasporto a fune: principio, fabbricante | | Prima funivia aerea completamente automatica della Svizzera costruita in base al sistema Peter di Garmisch-Partenkirchen: realizzazione con componenti di fabbricanti terzi e produttori svizzeri (primo impianto Peter 1953 a Garmisch Partenkirchen). |
Edilizia e genio civile: costruzioni della linea, edifici | | |
Opere d’ingegneria | | Un unico, elegante pilone a tre piedi in tubi, risp. strutture scatolate d’acciaio. |
Architettura | | Insieme di edifici di eccellente qualità tipico dell’epoca. Coordinato dal punto di visto formale e concezionale (arch. Alois Stadler o Hanns Brütsch?). |
Costruzione architettonica particolare o tipica, esecuzione, soluzione, materiali | | Realizzazione nel linguaggio formale degli anni cinquanta; struttura portante in calcestruzzo, riempimenti in muratura facciavista e vetro; esecuzione leggera ed essenziale. |
Importanza a livello di tipologia edilizia | | Insieme di edifici tipici dell’epoca integralmente conservato di una funivia aerea degli anni ‘50. |
Autenticità: eredità materiale e ideale | | |
Entità e qualità dei componenti originari | | Conservati fatto salvo il freno di servizio, il comando (il vecchio impianto di comando si trova ancora sul posto in stato funzionante) e l’impianto di sorveglianza. |
Qualità delle trasformazioni | | Rinnovamenti con mantenimento dei vecchi componenti funzionanti; manutenzione assai mirata per motivi economici. |
Integrità funzionale | | In esercizio come impianto di trasporto a fune turistico e di TP. |
Storia culturale | | |
Persone, imprese, istituzioni | | In relazione con l’albergo di cura Serpiano. |
Economia, turismo, trasporti, militare | | Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO; regione escursionistica Monte San Giorgio, albergo di cura Serpiano. |
Situazione territoriale | | |
Rispetto del paesaggio, dell’ambiente naturale, del contesto urbano | | Ottima integrazione nel pregevole paesaggio; dato che la stazione a monte non si trova in vetta, meno appariscenze. |
Infrastruttura | | |
Infrastruttura turistica/d’esercizio | | L’impianto di trasporto a fune fa parte del complesso dell’albergo di cura e wellness Serpiano (fino al 2008 di proprietà della Cassa malati Concordia); accesso al sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO Monte San Giorgio. |
Rete dei trasporti | | Linea di navigazione e pontile d’attracco; funivia turistica con funzione di collegamento pubblico (strada attorno al Monte San Giorgio). |
Percorso | | |
Scopo dell'impianto | | Servizio turistico, Servizio pubblico |
Lunghezza inclinata | | 923 m |
Dislivello | | 368 m |
Distanza dal suolo massima | | 90 m |
Pendenza massima; media | | 446 o/oo; 435 o/oo |
Scartamento intervia | | 8200 mm |
Sostegni di linea, numero | | 1 |
Sostegno di linea, tipo di costruzione; forma | | Costruzione in forma di cassone, Costruzione tubolata; Sostegno di linea in forma di T |
Sostegno di linea, nome del costruttore | | 1957; Karl Peter, Bergbahnbau Garmisch |
Edifici | | |
Nome della stazione a valle; Stazione a valle tipo di costruzione | | 1957; Brusino; Costruzione massiccia (calcestruzzo/muratura) |
Nome della stazione a monte; Stazione a monte tipo di costruzione | | 1957; Serpiano; Costruzione massiccia (calcestruzzo/muratura) |
Funi | | |
Fune portante, tipo | | Fune completamente chiusa d'un solo pezzo |
Fune portante, numero/via; diametro | | 1; 29 mm |
Fune traente, numero; diametro | | 1; 16 mm |
Contra-fune, numero; diametro | | 1; 16 mm |
Fune tenditrice (fune portante), numero; diametro | | 1; 45 mm |
Trazione | | |
Stazione motrice | | nella stazione a valle |
Motore, nome del costruttore | | 1958; Schindler |
Argano, tipo; Potenza del motore | | Motore a corrente continua controllato da comando Ward-Leonard; 55/70 kW |
Cambio, nome del costruttore | | 1958; Flender |
Argano d'emergenza (evacuazione) | | Argano idraulico azionato da motore a combustione interna |
Freni | | |
Freno di servizio | | 1997; Freni a tamburo |
Freno di sicurezza | | 1958; Freni a disco |
Freni del carrello | | 1958; Freni del carrello tramite carrello di frenaggio indipendente nel centro del carrello |
Attrezzature meccaniche | | |
Dispositivo di tensione del fune portante | | Contrappeso (stazione a valle) |
Carrelliera (fune portante) | | no |
Dispositivo di tensione del fune traente | | Contrappeso (stazione a valle) |
Porta d'accesso alla cabina | | sì |
Apparecchiature elettriche | | |
Comando, nome del costruttore | | 1997; Frey AG Stans |
Ripetitore | | 1997; Meccanico, Digitale |
Impianto di telesorveglianza, nome del costruttore | | 1997; Frey AG Stans |
Modo di regime | | Controllato nella sala di controllo |
Sistema di telecomunicazione | | Telefono, Radio, Video |
Veicoli | | |
Numero di veicoli | | 2 |
Persone per veicolo | | 10 |
Carichi utili; Veicolo, peso a vuoto | | 800 kg; 950 kg |
Cabine, nome del costruttore | | 1997; Gangloff Bern |
Cabine, lunghezza; larghezza; altezza | | 2150 mm; 1400 mm; 2510 mm |
Porte a serraggio automatico | | sì |
Sospensione, nome del costruttore; tipo | | 1958; Karl Peter, Bergbahnbau Garmisch, Garaventa; Profilati di acciaio |
Carrello, nome del costruttore | | 1958; Karl Peter, Bergbahnbau Garmisch, Garaventa |
Fissazione della fune traente | | Testa autobloccante |
Performance di trasporto | | |
Velocità di marcia massima; Durata del tragitto | | 6 m/s; 4 min. |
Capacità di trasporto, persone; trasporto annuale | | 160 pers./h; 24000 pers./an |
Personale di servizio | | 1 pers. |